BANDO – Per la concessione di agevolazioni per il design

SOGGETTI BENEFICIARI
Micro, piccole e medie imprese con sede legale ed operativa in Italia

TIPO DI INTERVENTO
Misura A: Premio di registrazione di nuovi modelli/disegni.
La Misura riconosce “Premi” cumulabili a favore di PMI che dal 1° Gen. 2011, abbiano depositato una domanda di registrazione di modelli/disegni. Il premio è stabilito con riferimento ai Paesi nei quali viene depositata la domanda.
a) Deposito domanda di registrazione in Italia: premio euro 1.000; b) domanda di registrazione comunitaria: euro 1.000; c) deposito di domanda di registrazione in Paesi extra UE: c.1) in un paese extra UE: euro 1.500 c.2) da 2 fino a 5 paesi: euro 3.000 c.3) in più di 5 paesi: euro 4.000; d) bonus addizionale per la domanda di registrazione depositata negli USA e/o in Cina: euro 1.500. I premi di cui sopra sono cumulabili.
Misura B: Incentivi per lo sfruttamento economico dei titoli di proprietà industriale.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto nella misura max dell’80% delle spese e comunque nei limiti indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate. Il progetto potrà riguardare un modello/disegno per il quale sia stata depositata la domanda di registrazione (anche prima del 1° Gen 2011), oppure un modello/disegno da realizzare ex novo.

SPESE AMMISSIBILI ED ENTITA’ AIUTO

  • Fase B.1 – Area progettazione e ingegnerizzazione (sviluppo progettuale; disegno tridimensionale, consulenza per le procedure di registrazione, ecc.)  contributo  max euro 10.000;
  • Fase B.2 – Area produzione (servizi specialistici per lo sfruttamento di un modello/disegno industriale attraverso la messa in produzione di nuovi prodotti) contributo  max euro 60.000;
  • Fase B.3 – Area commercializzazione (consulenza nella redazione del business plan, ai fini della cedibilità del titolo di proprietà industriale; consulenza legale per la cessione della licenza del titolo, ecc.) contributo max euro 10.000.
  • Per accedere all’incentivo il Progetto dovrà prevedere almeno una delle fasi B2 o B3.
  • Le Agevolazioni previste dal bando sono sottoposte al regime “de minimis”.

SCADENZA BANDO: INVIO TELEMATICO A PARTIRE DAL 2 NOVEMBRE 2011

RISORSE DISPONIBILI: 15 MILIONI DI EURO

BANDO – CREDITO AGLI ARTIGIANI, “LIBERA COOP ARTIGIANA” DI ASCOLI PICENO SI FONDE CON FIDIMPRESA MARCHE

Con questa operazione nasce un Confidi regionale ancora più forte, soprattutto nelle province di Ascoli e Fermo, dove sono 7 mila le imprese socie di Fidimpresa ed oltre 22 mila nelle Marche.

Grandi movimenti nel campo del credito agli artigiani marchigiani. La società cooperativa di Ascoli Piceno “Libera Coop. Artigiana di garanzia”, e’ ufficialmente annessa a Fidimpresa Marche. L’operazione  di fusione per incorporazione è stata sottoscritta  dal presidente di Fidimpresa Marche Alberto Barilari e dal presidente di “Libera Coop artigiana di garanzia” Pasquale De Angelis.
Nasce così un Confidi regionale ancora più forte, che si consolida come punto di riferimento per le garanzie fornite agli imprenditori artigiani verso il sistema bancario e verso le istituzioni regionali. In particolare nelle province di Ascoli e Fermo, dove sono 7 mila le imprese socie di Fidimpresa, su oltre 22 mila nelle Marche, con 850 milioni di euro di finanziamenti garantiti e 60 collaboratori sul territorio regionale.
“Do il benvenuto a tutti i nuovi soci che da oggi entrano a far parte di Fidimpresa Marche; con questa operazione” ha affermato Alberto Barilari, presidente di Fidimpresa Marche, “saremo ancora più presenti nel territorio tra Ascoli e Fermo, per rispondere al meglio alle esigenze dei piccoli imprenditori, offrendo loro un portafoglio dei migliori prodotti finanziari e opportunità per soddisfare i bisogni di liquidità, investimenti e ristrutturazioni,  con la sicurezza del piu’ forte confidi della regione”.
In particolare gli imprenditori marchigiani bisognosi di liquidità a breve termine potranno ottenere fino a 15 mila e fino a 35 o 50 mila euro per investimenti a lungo termine, a tassi particolarmente competitivi. 
Fidimpresa Marche, gestisce anche i Fondi per la prevenzione dell’usura, partecipa al progetto del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), collabora con Artigiancassa e con i principali istituti di credito regionali, è socia di FedartFidi, la più grande associazione italiana per la categoria.  Fidimpresa è inoltre il primo Confidi delle Marche  accreditato dal Medio Credito Centrale ed ha ottenuto la controgaranzia da parte del Fondo Centrale di Garanzia

BANDO – ADEGUAMENTO DEGLI APPARECCHI ELETTROMECCANICI NEI SALONI DI BELLEZZA FIDIMPRESA MARCHE AIUTA LE ESTETISTE

Bellezza senza rischi con le nuove regole sulle apparecchiature estetiche. Nelle Marche coinvolte più di 1.000 imprese del benessere con 2.500 addetti.

Bellezza e sicurezza d’ora in poi andranno a braccetto grazie alle nuove regole per l’uso delle apparecchiature dei centri estetici. Una buona notizia per i clienti di un settore, quello del benessere, in cui nelle Marche operano più di mille aziende e circa 2.500 addetti, e dove ogni giorno si eseguono più di 4.000 trattamenti estetici. Ma anche un onere economico pesante per le estetiste marchigiane, specialmente in un momento di crisi come l’attuale. Nell’ultimo anno, secondo Benessere Cna Marche,i tre servizi più richiesti ( depilazione, manicure e pulizia del viso) hanno subito un calo complessivo del 23%. Le maggiori frequentatrici dei centri estetici restano le donne di età compresa tra i 25 e i 36 anni che costituiscono il 43 % della clientela, mentre il “boom” degli uomini si è arrestato al 2 per cento. Affari in calo, dunque. Mentre adeguare i macchinari usati per i trattamenti, costerà i a ciascun centro estetico da mille a 15 mila euro.
“Per sostenere le estetiste marchigiane ad adeguare lampade abbronzanti, apparecchi per massaggi, elettrostimolatori,  laser  e tutti gli altri macchinari, Fidimpresa Marche,  il Confidi unico della Cna, ha previsto” spiegano il Presidente Alberto Barilari e il direttore Giancarlo Gagliardini “una specifica linea di credito per un importo massimo di 15 mila euro. Sono inoltre previste la garanzia di Fidimpresa fino al 60 per cento della somma richiesta ed una corsia preferenziale per i tempi di delibera. Infine verrà richiesto agli istituti di credito convenzionati, un impegno a ridurr ei tempi di erogazione del finanziamento.”
L’obbligo di adeguare gli apparecchi in uso nei centri estetici è previsto da un decreto del ministero dello Sviluppo Economico, in attuazione della legge n.1 del 4 gennaio 1990. Il provvedimento stabilisce le caratteristiche tecniche e le modalità di utilizzo delle attrezzature che servono a migliorare il nostro aspetto fisico, dai laser per la depilazione fino alle lampade abbronzanti.

BANDO – AGEVOLAZIONE SU CREDITO PER APPARECCHI ELETTROMEDICALI PER ESTETICA

Il 30 Luglio 2011 è entrato in vigore il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n ° 110 del 12/05/11 nel quale sono previste delle nuove disposizioni per gli apparecchi elettromedicali usati nelle attività di estetica
FIDIMPRESA MARCHE per sostenere finanziariamente i soci interessati da tale Decreto mette a disposizione un’ apposita LINEA DI CREDITO con le seguenti caratteristiche:
• Finanziamento M.L.T. Importo massimo Euro 15.000,00
• Garanzia Fidimpresa Marche fino al 60%
• Corsia preferenziale per i tempi di delibera
Inoltre verrà richiesto agli Istituti di Credito convenzionati un impegno a ridurre i tempi di erogazione.

Si ricorda che il Decreto in questione impone l’obbligo di adeguamento e nuove regole di utilizzo dei seguenti macchinari utilizzati nel settore dell’estetica:

Solarium per l’abbronzatura con lampade UV-A o con applicazioni combinate o indipendenti di raggi ultravioletti (UV) ed infrarossi (IR); saune e bagno di vapore; vaporizzatori con vapore normale e ionizzato non surriscaldato; stimolatori ad ultrasuoni e a microcorrenti; disincrostanti per pulizia; apparecchiature per aspirazione di comedoni e levigatura della pelle; docce filiformi ad atomizzatore; apparecchi per massaggi meccanici o elettrici; rulli elettrici o manuali; vibratori elettrici oscillanti;; scaldacera per ceretta; attrezzi per ginnastica estetica; attrezzature per manicure e pedicure; apparecchi a radiofrequenza; apparecchi per ionoforesi; depilatori elettrici o ad impulsi luminosi; apparecchi per massaggi subacquei; apparecchi per presso-massaggio; elettrostimolatore ad impulsi; soft laser per trattamento rilassante, tonificante o foto stimolante delle aree riflesso gene dei piedi e delle mani; laser estetico per depilazione.

FIDIMPRESA MARCHE è presente in tutte le sedi CNA della regione.

BANDO – ATTIVATO IL FONDO DI SOLIDARIETA’ DELLA REGIONE MARCHE PER LA CRISI FINANZIARIA

Istituito per cercare di fronteggiare la situazione di crisi che ha colpito il nostro territorio, il fondo è divenuto operativo dal mese di gennaio.
Potranno beneficiare degli interventi agevolati le piccole e medie imprese, con sede legale e operativa nella Regione Marche, che riceveranno una garanzia da parte di un Confidi, per un finanziamento di trasformazione di debiti bancari da breve a medio/lungo termine.
Il primo stanziamento approvato dalla Regione è di 1,8 milioni di euro ed è destinato ai territori del Fabrianese e quelli dell’Ascolano.

La particolarità di questo fondo è di ottenere un finanziamento garantito da un Confidi, con una copertura di garanzia da parte dello stesso che può arrivare anche al 70 per cento;
si favorisce l’accesso al credito da parte dell’azienda visto che la banca si assumerà il restante 30 per cento di rischio, con l’impegno di mantenere le linee di credito a breve in precedenza concesse.
CNA e Fidimpresa Marche si sono attivate, già dalle prime battute, affinché si apportassero alcune modifiche per una maggiore efficacia del fondo, rendendolo più vicino alle reali esigenze del territorio e delle piccole e medie imprese. Esigenze che vedono decisivo il fattore tempo.
Ma la crisi che sta colpendo tutta la Regione ha creato l’esigenza di allargare l’intervento sull’intero territorio. Per dare quindi maggiore risorsa al fondo, alla Regione si sono affiancate le Province e le Camere di Commercio, che porteranno in dote ulteriori 10 milioni di euro estendendo il beneficio a tutte le imprese della regione.
Dopo gli impegni pubblici ora è necessario un lavoro integrato tra aziende, confidi ed istituti bancari. A questi ultimi si chiede, di continuare ad investire sul territorio, nella consapevolezza che, se non dovessero farlo, eliminerebbero sia la possibilità di nascita e di crescita delle aziende, sia la stabilità delle imprese esistenti, mettendo a rischio anche quelle imprese, che non avendo più liquidità a disposizione, non saranno più in grado di onorare gli impegni già presi.
Fidimpresa Marche si è poi attivata per far sì che i periodi di restituzione dei finanziamenti siano più lunghi possibili. Con tutti gli istituti bancari siamo riusciti a trasferire la durata massima di restituzione dei mutui chirografari da 60 a 84 mesi, oltre alla possibilità di intervenire nel lungo termine con mutui a 10-15 anni.

BANDO – “LINEA IMPRESA DONNA”, CREDITO AGEVOLATO PER LE IMPRENDITRICI IN MATERNITA’

Sono più di 15.000 le imprenditrici marchigiane che hanno meno di 40 anni.
Tra queste. circa un terzo – pari a 4.926 – è formato da donne under 30, quasi tutte alle prese, prima o poi, con il problema della maternità. Un periodo durante il quale non è semplice, per la donna titolare o socia di impresa, conciliare il lavoro con la dimensione familiare. Un aspetto, quello della maternità delle imprenditrici, non sufficientemente considerato dalle istituzioni ma che, in coincidenza con l’8 mazzo 2008, ha visto Cna Impresa Donna delle Marche, Fidimpresa Marche, Banca Marche e Banca Popolare di Ancona allearsi per sostenere le titolari di impresa nel periodo della maternità (ante e post parto).

Il credito agevolato
“Abbiamo concordato con Bpa e Banca Marche” –  afferma Cesarina Vagnoni, presidente di Impresa Donna Marche – “una linea di credito agevolata specifica che consente di congelare gli impegni finanziari dell’azienda ed eventuali scadenze fiscali e che comunque sia in grado di assorbire i flussi di cassa negativi dovuti alle maggiori uscite e ai minori introiti legati al rallentamento dell’attività connessa alla maternità della titolare o socia dell’azienda”. Il finanziamento, fino a 50 mila euro, ha una durata massima di 60 mesi al termine di un periodo volontario di preammortamento per un massimo di 12 mesi. Importante anche l’impegno di Fidimpresa Marche, che fornisce una garanzia pari al 50 per cento sul finanziamento, con la riduzione di tutti i costi e delle quote sociali del 50 per cento.

I beneficiari
A beneficiare delle linee di credito agevolate dei due istituti bancari marchigiani, saranno le donne in maternità, titolari o socie di imprese associate a Cna o Fidimpresa Marche appartenenti a tutti i settori, purché iscritte alle Camere di Commercio.

Le iniziative
L’8 marzo scorso il Comitato Impresa Donna della Cna ha organizzato iniziative sul territorio delle province marchigiane per presentare queste convenzioni e per illustrare le sue proposte sulle imprese al femminile. “Insisteremo in particolare” – spiegava Vagnoni alla vigilia di questi eventi – “sulle difficoltà di conciliare le responsabilità di lavoro con quelle familiari ma anche sulle maggiori difficoltà ad accedere al credito rispetto agli uomini a causa delle minore patrimonializzazione delle imprese al femminile. Abbiamo inoltre presentato una proposta di modifica della legge nazionale n. 53 del 2000 sulla conciliazione, in particolare dell’articolo 9, là dove si dice che ad un’imprenditrice, per la durata del congedo di gravidanza, è vietato mettere piede in azienda se non vuole perdere gli incentivi previsti. Infine chiediamo di poter scegliere, durante la gravidanza, da chi farci sostituire in azienda, ad esempio da una socia o da una dipendente che riteniamo affidabile”.