BANDO – INTERVENTI FINANZIARI PER IL COMMERCIO

Viene di seguito riportata la scheda di sintesi della L.R. 27/09 – Interventi Finanziari per il commercio con scadenza 29/06/2012

SOGGETTI BENEFICIARI


Sono ammesse ai benefici le seguenti imprese:


A.1 Micro, Piccole e Medie imprese commerciali di vendita al dettaglio esistenti (*)


A.2 Micro, Piccole e Medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti (*)


B.1 Micro, Piccole e Medie imprese commerciali di vendita al dettaglio esistenti (*) localizzate nei comuni con meno di 5.000 abitanti.


B.2 Micro, Piccole e Medie imprese di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande esistenti (*) localizzate nei comuni con meno di 5.000 abitanti.




SPESE AMMISSIBILI (NO LEASING)




–    Costruzione, ristrutturazione, manutenzione straordinaria, nonché ampliamento dei locali adibiti o da adibire ad attività commerciali e al deposito delle merci


–    Attrezzature fisse e mobili  (solo beni nuovi) inerenti l’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande


–    Arredi (solo beni nuovi) inerenti l’attività di vendita e/o somministrazione di alimenti e bevande


La spesa ammessa non può essere inferiore a euro 20.000,00 e maggiore di euro 100.000,00





AMMISSIBILITA’ DELLE SPESE


Fatture a far data dal 01/01/2011 e fino a 6 mesi successivi la pubblicazione della graduatoria


MISURA DELLE AGEVOLAZIONI


Contributo in conto capitale pari al 20% della spesa riconosciuta ammissibile.


Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del de minimis


SCADENZA BANDO:     29/06/2012

BANDO – CONVOCAZIONE ASSEMBLEE FIDIMPRESA MARCHE

Sono state convocate, in prima e unica convocazione, le Assemblee separate di Fidimpresa Marche.

Le Assemblee si terranno venerdì 27 Aprile 2012 alle ore 19.00 nelle seguenti sedi:

Ancona: “Excelsior  Hotel La Fonte” – Via Poggio, 160 – Portonovo (AN);

Pesaro-Urbino: “Villa Gruccione” – Via Mulino Nuovo, 43 – San Martino Del Piano Fossombrone (PU);

Ascoli Piceno: “Hotel Villa Picena” –  Via Salaria, 66 – Colli del Tronto (AP);

Macerata: “Parco Hotel” – Via Dante, 5 – Pollenza (MC);

Fermo: “Ristorante Pizzeria del Monte” – Via S. Antonio, 131 – Valmir di Petritoli (FM)

L'ordine del giorno delle assemblee sarà il seguente:

1) Bilancio dell’esercizio al 31 dicembre 2011, Relazione sulla Gestione, Relazione del Collegio Sindacale, Relazione del soggetto incaricato della revisione legale dei conti, Relazione di Certificazione; deliberazioni relative;
2) Nomina del consiglio di amministrazione e determinazione del relativo compenso;
3) Nomina del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 41, comma 1 dello Statuto;
4) Nomina del collegio sindacale e determinazione del relativo compenso;
5) Conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti e certificazione a Società di Revisione ai sensi e per gli effetti degli articoli 13, 16 e 17 del D.Lgs. 39 del 27 gennaio 2010 per gli esercizi 2012–2020 su proposta motivata del Collegio Sindacale e determinazione del compenso;
6) Nomina dei delegati.

Viene pubblicata di seguito la lista dei candidati alla carica di Componenti il Consiglio di Amministrazione (art.3, c.1, del regolamento per la nomina del CdA)

NOMINATIVO                                        ESPRESSIONE DELLA PROVINCIA
1. Alberto Barilari – Presidente            PESARO
2. Silvano Gattari – Vicepresidente      MACERATA
3. Mario Perlini                                  PESARO
4. Franco Ciucani                               FERMO
5. Maura Donzelli                              FERMO
6. Gianfranco Amabili                        ASCOLI PICENO
7. Francesco Balloni                           ASCOLI PICENO
8. Daniele Rango                                MACERATA
9. Alfredo Santarelli                          MACERATA
10. Emilio Pasqualini                         ANCONA
11. Alessandro Molitari                      ANCONA

BANDO – UniCredit e Fidimpresa Marche: una nuova sinergia per lo sviluppo delle imprese marchiane

Firmata la convenzione “Confidi 107” per facilitare l’accesso al credito e ai servizi bancari da parte delle imprese marchigiane aderenti a Fidimpresa Marche

UniCredit e Fidimpresa Marche insieme per sostenere lo sviluppo delle aziende artigiane della regione. Il primo passo della nuova sinergia è l’accordo siglato nei giorni scorsi, volto a facilitare l’accesso al credito e ai servizi bancari messi a disposizione da UniCredit per le imprese aderenti al Confidi (oltre 22.000 imprese).
L’accordo permettere agli associati di usufruire di specifiche soluzioni finalizzate per la gestione del credito a breve, per incentivare la ripresa del ciclo produttivo, per stimolare gli investimenti in ricerca e innovazione e per la ricapitalizzazione delle aziende. 
Dal canto sua Fidimpresa rilascerà garanzia “a prima richiesta”, senza che ciò comporti un aumento dei costi per le imprese associate, con l’obiettivo finale di favorire un miglioramento nell’accesso al credito ed al prezzo correlato

“L’accordo siglato con Fidimpresa Marche – ha spiegato Marco Profeti, direttore commerciale Ancona e Marche del Nord – è finalizzato a sostenere le piccole e medie imprese in tutte le fasi del ciclo economico e aziendale, sia mettendo a disposizione dell’imprenditoria maggiore liquidità, necessaria in una fase di calo della domanda, sia grazie a soluzioni che vanno ad affrontare alcune esigenze specifiche particolarmente sentite dagli imprenditori in questa fase congiunturale dell’economia. Con questo accordo – ha concluso Marco Profeti – ci auguriamo di poter dare un contributo importante a quelle aziende “sane” che stanno affrontando questo difficile momento di crisi economica con la voglia e volontà di rilanciarsi”. 

“Confidiamo nella rinnovata partnership con UniCredit per dare una pronta e forte risposta alle esigenze di credito delle aziende da noi rappresentate, la micro piccola e media impresa che è la ricchezza diffusa italiana. Il rapporto banca-impresa oggi più che mai – aggiungono Alberto Barilari e Giancarlo Gagliardini Presidente e Direttore Generale di Fidimpresa Marche deve ripartire da veri accordi di territorio, funzionali a valutazioni del merito di credito che partano dai dati ‘fondanti’ di un’impresa, che prescindano anche dai dati quantitativi, non sempre positivi degli ultimi due o tre esercizi, ma anche e soprattutto qualitativi, intangibili e progettuali”.

BANDO – OLTRE 5 MILIONI DALL’INAIL PER LA SICUREZZA SUL LAVORO FIDIMPRESA MARCHE ASSISTE LE IMPRESE INTERESSATE AI FINANZIAMENTI

Barilari: “gli incidenti sul lavoro lo scorso anno sono stati 25.160 con  4.153 lavoratori stranieri coinvolti e 916 apprendisti. Senza contare i 2.600  casi di malattie professionali denunciati all’Inail. Debbono diminuire e per questo sosteniamo l’iniziativa dell’ente”

Oltre 5 milioni di euro stanziati per incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono stati destinati alle Marche dall’Inail, su un totale di 205 milioni stanziati per tutto il territorio nazionale.
“Si tratta di una iniziativa” commentano il presidente Fidimpresa Marche Alberto Barilari e il Direttore Generale Giancarlo Gagliardini “molto importante per tenere più sicure le imprese marchigiane e contribuire ad un ulteriore diminuzione degli incidenti sul lavoro che lo scorso anno sono stati 25.160 con  4.153 lavoratori stranieri coinvolti e 916 apprendisti. Senza contare i 2.600  casi di malattie professionali denunciati all’Inail, in aumento del 32,6 per cento rispetto all’anno precedente. Per questo Fidimpresa Marche, consapevole di quanto gli infortuni sul lavoro incidono sul futuro non solo delle vittime e delle loro famiglie, ma di tutto il sistema economico e sociale marchigiano, ha deciso di sostenere le imprese intenzionate a presentare domanda per ottenere i finanziamenti Inail”, affiancandole nella realizzazione dei progetti”.
Vengono finanziati dall’Inail i progetti di investimento e quelli per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, con un contributo, in conto capitale, pari al 50 per cento delle spese, fino a un tetto massimo di 100 mila euro. Le domande possono essere presentate fino al 7 marzo 2012
Questo è il secondo anno che vede l’Inail impegnata a finanziare progetti per la salute e la sicurezza nei luoghi di  lavoro. Lo scorso anno Il 74% dei progetti ha interessato investimenti in sicurezza. Per quanto riguarda la tipologia di progetti ammessi, quasi tre quarti (74%) sono stati relativi a investimenti (in particolare, per l'acquisto di attrezzature), il 20% all'adozione di modelli organizzativi responsabili e un restante 6% alla formazione. A presentare la richiesta di finanziamento sono state soprattutto le aziende manifatturiere (600 domande, il 41,7% del totale) e  le aziende del settore  costruzioni (295 domande, pari al 20,5% ), ma una significativa presenza è stata riscontrata anche da imprese operanti nell'agricoltura, nella silvicoltura e nella pesca (133 domande, 9,2%).
Le imprese interessate ad avere assistenza per presentare la domanda di finanziamento, possono rivolgersi a Fidimpresa Marche, presente in tutte le sedi CNA della Regione Marche.

BANDO – ADEGUAMENTO DEGLI APPARECCHI ELETTROMECCANICI NEI SALONI DI BELLEZZA FIDIMPRESA MARCHE AIUTA LE ESTETISTE

Bellezza senza rischi con le nuove regole sulle apparecchiature estetiche. Nelle Marche coinvolte più di 1.000 imprese del benessere con 2.500 addetti.

Bellezza e sicurezza d’ora in poi andranno a braccetto grazie alle nuove regole per l’uso delle apparecchiature dei centri estetici. Una buona notizia per i clienti di un settore, quello del benessere, in cui nelle Marche operano più di mille aziende e circa 2.500 addetti, e dove ogni giorno si eseguono più di 4.000 trattamenti estetici. Ma anche un onere economico pesante per le estetiste marchigiane, specialmente in un momento di crisi come l’attuale. Nell’ultimo anno, secondo Benessere Cna Marche,i tre servizi più richiesti ( depilazione, manicure e pulizia del viso) hanno subito un calo complessivo del 23%. Le maggiori frequentatrici dei centri estetici restano le donne di età compresa tra i 25 e i 36 anni che costituiscono il 43 % della clientela, mentre il “boom” degli uomini si è arrestato al 2 per cento. Affari in calo, dunque. Mentre adeguare i macchinari usati per i trattamenti, costerà i a ciascun centro estetico da mille a 15 mila euro.
“Per sostenere le estetiste marchigiane ad adeguare lampade abbronzanti, apparecchi per massaggi, elettrostimolatori,  laser  e tutti gli altri macchinari, Fidimpresa Marche,  il Confidi unico della Cna, ha previsto” spiegano il Presidente Alberto Barilari e il direttore Giancarlo Gagliardini “una specifica linea di credito per un importo massimo di 15 mila euro. Sono inoltre previste la garanzia di Fidimpresa fino al 60 per cento della somma richiesta ed una corsia preferenziale per i tempi di delibera. Infine verrà richiesto agli istituti di credito convenzionati, un impegno a ridurr ei tempi di erogazione del finanziamento.”
L’obbligo di adeguare gli apparecchi in uso nei centri estetici è previsto da un decreto del ministero dello Sviluppo Economico, in attuazione della legge n.1 del 4 gennaio 1990. Il provvedimento stabilisce le caratteristiche tecniche e le modalità di utilizzo delle attrezzature che servono a migliorare il nostro aspetto fisico, dai laser per la depilazione fino alle lampade abbronzanti.

BANDO – AGEVOLAZIONE SU CREDITO PER APPARECCHI ELETTROMEDICALI PER ESTETICA

Il 30 Luglio 2011 è entrato in vigore il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n ° 110 del 12/05/11 nel quale sono previste delle nuove disposizioni per gli apparecchi elettromedicali usati nelle attività di estetica
FIDIMPRESA MARCHE per sostenere finanziariamente i soci interessati da tale Decreto mette a disposizione un’ apposita LINEA DI CREDITO con le seguenti caratteristiche:
• Finanziamento M.L.T. Importo massimo Euro 15.000,00
• Garanzia Fidimpresa Marche fino al 60%
• Corsia preferenziale per i tempi di delibera
Inoltre verrà richiesto agli Istituti di Credito convenzionati un impegno a ridurre i tempi di erogazione.

Si ricorda che il Decreto in questione impone l’obbligo di adeguamento e nuove regole di utilizzo dei seguenti macchinari utilizzati nel settore dell’estetica:

Solarium per l’abbronzatura con lampade UV-A o con applicazioni combinate o indipendenti di raggi ultravioletti (UV) ed infrarossi (IR); saune e bagno di vapore; vaporizzatori con vapore normale e ionizzato non surriscaldato; stimolatori ad ultrasuoni e a microcorrenti; disincrostanti per pulizia; apparecchiature per aspirazione di comedoni e levigatura della pelle; docce filiformi ad atomizzatore; apparecchi per massaggi meccanici o elettrici; rulli elettrici o manuali; vibratori elettrici oscillanti;; scaldacera per ceretta; attrezzi per ginnastica estetica; attrezzature per manicure e pedicure; apparecchi a radiofrequenza; apparecchi per ionoforesi; depilatori elettrici o ad impulsi luminosi; apparecchi per massaggi subacquei; apparecchi per presso-massaggio; elettrostimolatore ad impulsi; soft laser per trattamento rilassante, tonificante o foto stimolante delle aree riflesso gene dei piedi e delle mani; laser estetico per depilazione.

FIDIMPRESA MARCHE è presente in tutte le sedi CNA della regione.

BANDO – ATTIVATO IL FONDO DI SOLIDARIETA’ DELLA REGIONE MARCHE PER LA CRISI FINANZIARIA

Istituito per cercare di fronteggiare la situazione di crisi che ha colpito il nostro territorio, il fondo è divenuto operativo dal mese di gennaio.
Potranno beneficiare degli interventi agevolati le piccole e medie imprese, con sede legale e operativa nella Regione Marche, che riceveranno una garanzia da parte di un Confidi, per un finanziamento di trasformazione di debiti bancari da breve a medio/lungo termine.
Il primo stanziamento approvato dalla Regione è di 1,8 milioni di euro ed è destinato ai territori del Fabrianese e quelli dell’Ascolano.

La particolarità di questo fondo è di ottenere un finanziamento garantito da un Confidi, con una copertura di garanzia da parte dello stesso che può arrivare anche al 70 per cento;
si favorisce l’accesso al credito da parte dell’azienda visto che la banca si assumerà il restante 30 per cento di rischio, con l’impegno di mantenere le linee di credito a breve in precedenza concesse.
CNA e Fidimpresa Marche si sono attivate, già dalle prime battute, affinché si apportassero alcune modifiche per una maggiore efficacia del fondo, rendendolo più vicino alle reali esigenze del territorio e delle piccole e medie imprese. Esigenze che vedono decisivo il fattore tempo.
Ma la crisi che sta colpendo tutta la Regione ha creato l’esigenza di allargare l’intervento sull’intero territorio. Per dare quindi maggiore risorsa al fondo, alla Regione si sono affiancate le Province e le Camere di Commercio, che porteranno in dote ulteriori 10 milioni di euro estendendo il beneficio a tutte le imprese della regione.
Dopo gli impegni pubblici ora è necessario un lavoro integrato tra aziende, confidi ed istituti bancari. A questi ultimi si chiede, di continuare ad investire sul territorio, nella consapevolezza che, se non dovessero farlo, eliminerebbero sia la possibilità di nascita e di crescita delle aziende, sia la stabilità delle imprese esistenti, mettendo a rischio anche quelle imprese, che non avendo più liquidità a disposizione, non saranno più in grado di onorare gli impegni già presi.
Fidimpresa Marche si è poi attivata per far sì che i periodi di restituzione dei finanziamenti siano più lunghi possibili. Con tutti gli istituti bancari siamo riusciti a trasferire la durata massima di restituzione dei mutui chirografari da 60 a 84 mesi, oltre alla possibilità di intervenire nel lungo termine con mutui a 10-15 anni.

BANDO – “LINEA IMPRESA DONNA”, CREDITO AGEVOLATO PER LE IMPRENDITRICI IN MATERNITA’

Sono più di 15.000 le imprenditrici marchigiane che hanno meno di 40 anni.
Tra queste. circa un terzo – pari a 4.926 – è formato da donne under 30, quasi tutte alle prese, prima o poi, con il problema della maternità. Un periodo durante il quale non è semplice, per la donna titolare o socia di impresa, conciliare il lavoro con la dimensione familiare. Un aspetto, quello della maternità delle imprenditrici, non sufficientemente considerato dalle istituzioni ma che, in coincidenza con l’8 mazzo 2008, ha visto Cna Impresa Donna delle Marche, Fidimpresa Marche, Banca Marche e Banca Popolare di Ancona allearsi per sostenere le titolari di impresa nel periodo della maternità (ante e post parto).

Il credito agevolato
“Abbiamo concordato con Bpa e Banca Marche” –  afferma Cesarina Vagnoni, presidente di Impresa Donna Marche – “una linea di credito agevolata specifica che consente di congelare gli impegni finanziari dell’azienda ed eventuali scadenze fiscali e che comunque sia in grado di assorbire i flussi di cassa negativi dovuti alle maggiori uscite e ai minori introiti legati al rallentamento dell’attività connessa alla maternità della titolare o socia dell’azienda”. Il finanziamento, fino a 50 mila euro, ha una durata massima di 60 mesi al termine di un periodo volontario di preammortamento per un massimo di 12 mesi. Importante anche l’impegno di Fidimpresa Marche, che fornisce una garanzia pari al 50 per cento sul finanziamento, con la riduzione di tutti i costi e delle quote sociali del 50 per cento.

I beneficiari
A beneficiare delle linee di credito agevolate dei due istituti bancari marchigiani, saranno le donne in maternità, titolari o socie di imprese associate a Cna o Fidimpresa Marche appartenenti a tutti i settori, purché iscritte alle Camere di Commercio.

Le iniziative
L’8 marzo scorso il Comitato Impresa Donna della Cna ha organizzato iniziative sul territorio delle province marchigiane per presentare queste convenzioni e per illustrare le sue proposte sulle imprese al femminile. “Insisteremo in particolare” – spiegava Vagnoni alla vigilia di questi eventi – “sulle difficoltà di conciliare le responsabilità di lavoro con quelle familiari ma anche sulle maggiori difficoltà ad accedere al credito rispetto agli uomini a causa delle minore patrimonializzazione delle imprese al femminile. Abbiamo inoltre presentato una proposta di modifica della legge nazionale n. 53 del 2000 sulla conciliazione, in particolare dell’articolo 9, là dove si dice che ad un’imprenditrice, per la durata del congedo di gravidanza, è vietato mettere piede in azienda se non vuole perdere gli incentivi previsti. Infine chiediamo di poter scegliere, durante la gravidanza, da chi farci sostituire in azienda, ad esempio da una socia o da una dipendente che riteniamo affidabile”.